giovedì 3 aprile 2008

Precarietà sentimentale



Teresa, Beatrice, Enrica e Allegra
Un aperitivo in centro, la solita folla, le solite facce.
Non sono amiche tra loro, ma a coppie. Allegra e Teresa, Enrica e Beatrice.
Il legame è Teresa, che conosce tutte da tanti anni.
Età diversa, speranze e delusioni uguali. Le donne hanno una straordinaria capacità, riescono a raccontarsi, senza pudore e senza vergogna. Tra un bicchiere di vino rosso e una risata trovano il filo dei sentimenti, delle paure, delle confessioni, della compassione, di un riconoscersi, di un leggere tra le ferite e le gioie.
Come se ascoltandosi potessero trarre insegnamenti, perché quello di cui parlano è già successo. Le altre non ti guardano come un marziano, ma anzi ti supportano, ti ripetono le loro esperienze. Chi ha più anni racconta le sue storie, chi ha più esperienze incasella numeri. Il piccolo tesoro di sofferenza appartiene a tutte. La più giovane ha appena commesso il suo primo grande errore e adesso non può tornare indietro.
Le altre le ripetono che ne commetterà ancora. Sex and the City e le vicende della serie amata e conosciuta è spesso citata. Non sarà New York, qui il rischio è che ci si rincontri, che visi e uomini siano uguali, che le voci corrano più veloci, che l’anonimato non sia garantito. Ma le sensazioni e le ricerche sono identiche, non importa quanti milioni di abitanti in meno abbia una città.
Si può ancora ridere, di se stesse, degli uomini, delle altre donne. Delle proprie ferite.
Ognuna ha le sue, nelle conversazioni emergono sempre:Perché le donne non si nascondono, le parole sono come carezze consolatorie. L’altra sera sedute al tavolo di un locale, quattro storie diverse si incrociavano e si confrontavano. Tutte ricercavano qualcosa di semplice. L’argomento era sempre lo stesso. Non gli uomini, ma l’amore.
E per alcune di noi, amore e ferite andavano a braccetto.

Poco tempo fa ho scritto che per superare le ferite ci vuole coraggio e tempo. Forse un modo per esorcizzare la verità: le ferite del cuore non si rimarginano mai.
Un’altra amica saggia, me lo ha ricordato, scrivendo: “Le ferite del cuore non si rimarginano mai! Le mie non si sono mai rimarginate. Le ho curate, le ho ignorate, le ignoro tutti i giorni, ma sono tutte lì. e forse è meglio così!
E’ meglio avercele le ferite nel cuore. Vuol dire avere amato moltissimo e allo stesso tempo vuol dire essere consapevoli di cos'è l'amore. di quanto sia tremendamente bello e proprio per questo tremendamente pericoloso.
Io ho solo capito che non è MAI per sempre!!! e questo che mi rende cinica?
Io credo nell'amore ma so ormai che non è per sempre.”

Da tutto questo la mia ironia sintetizza il tutto in: “Una volta esisteva l’amor sacro e l’amore profano, oggi solo l’amore precario.”



Equilibrio foto di Smile of Candy Floss

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