domenica 30 maggio 2010

Ego e dintorni

Una delle cose che adoro fare è perdermi in una città. Che poi non è proprio perdersi, è solo non avere meta, apprezzare il cammino, i passi sul selciato, il rumore dei tacchi. Gli occhi che vagano, guardare monumenti, vetrine, visi, piccoli dettagli apparentemente insignificanti che danno il senso. Perché sono irrilevanti ai più.

Riflettendo sul nulla, sull’essenza , su entità che si incontrano, sulle attrazioni, sugli uomini e sulle donne.

Camminare senza dover raggiungere, solo per il gusto di assaporare, per scoprire con il cuore, lasciandosi rapire da se stessi, dai pensieri che non si ha il tempo di ascoltare. Dalla concentrazione, dal proprio ego.

Perché esiste, ci sostiene, dovremmo curarlo ogni tanto questo Ego.

Imparare di più dagli uomini. Qualcuno in particolare, loro non dubitano come noi.

Carrie vacilla, saranno i tacchi…o forse è solo quell’abitudine a pensare che dovrei essere diversa, migliore. L’abitudine a sentirmi estranea e altrove.

Invece Mr. C si muove con un riflettore puntato addosso. E cattura la luce, si pasce di sé. I dintorni ruotano intorno a lui.

Leggero come un aquilone. Mentre io – come dice lui- ruoto tra tre mondi diversi.

Dovrei concentrarmi di più sull’ego e i dintorni.

Per oggi mi concentro sulle parole e sulle voci che sono diventate costante piacevole abitudine.

Sulle parole leggere come aquiloni



Foto Aquiloni di Cercatore

lunedì 24 maggio 2010

L'istante

Broncio istantaneo

venerdì 14 maggio 2010

Poesie e giochi di parole


"Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere" Emily Dickinson

Perchè scrivere è come baciare senza labbra, scrivere è come baciare con la mente...ricordi?

domenica 2 maggio 2010

Carrie e Mr....

Ogni Carrie che si rispetti ha innegabilmente almeno quattro cose fondamentali nella sua vita:

Se stessa, l’amore per la scrittura, le sue amiche e “last but not least” Mr. Big .

Perché per quanto possiamo far credere di adorare la definizione “femminile singolare” poi quel sottile brivido lo inseguiremo per sempre.

Così il mondo delle donne è pieno di Mr. Big.

Quello che ogni volta che lo vedi proprio non puoi resistere, anche se sai che finisce male, anche se sai che puoi solo soffrire, anche se sai che non sarà mai quello giusto.

Non te lo sai spiegare, ma c’è sempre qualcosa che vi impedisce di fare sul serio. Sono sbagliati i tempi, siete sbagliati voi, oppure semplicemente, in fondo in fondo, sapete entrambi che la quotidianità ucciderebbe quello che di speciale c’è fra di voi.

Eppure non si può proprio evitare. E ogni volta che torna, gli permetti di mettere alla prova tutto quello che hai costruito.

E lui, con un solo soffio, con una sola notte, ti fa capire che era tutto, di nuovo, solo un’illusione. Perché per Carrie Mr. Big stava per big love ( le dimensioni qui non c’entrano).

Ecco questo è una caratteristica dell’universo femminile, inseguire qualcosa che sai già sarà un’illusione. Anche un Mr.Big può essere superato.

E siccome le storie vanno raccontate, le sceneggiature scritte, condite con ironia e i ruoli interpretati, ho deciso che in questo blog è giunto il momento di cambiare un po’ le carte, di giocare, di inventare e di narrare e…di inserire un Mr. C.

Sul significato della C sono aperte le scommesse.

Unico indizio al momento è l’entrata in scena, sipario appena alzato.

Sulle battute, i gesti e i comportamenti mi muovo con la solita cautela, facendomi guidare da un sano istinto di diffidenza, condito con pizzico di scetticismo per il genere, spirito d’avventura, l’inguaribile voglia d’essere travolta, la speranza di non dover dire

“eccone un altro uguale a tanti”, l’incrollabile fede nell’ironia e il sogno di poter essere stupita.

Saranno gli strani effetti della primavera?

Chi conosce bene questa Carrie, sa che è sempre il momento adatto ad una nuova sfida.

Tenendo presente che il traguardo lo pronunzia Carrie Bradshaw nell’episodio finale di Sex and the City: « Se trovi qualcuno che ti ama come tu ami te stessa, è fantastico »