giovedì 29 ottobre 2009

Sguardi opposti


Perchè tutti hanno un'opinione su tutto, delle belle certezze, sanno.
Io non so niente, non ho certezze.
Dubito. Vivo

Però grazie per le parole, perchè guardarsi con i tuoi occhi è davvero diverso.

lunedì 19 ottobre 2009

Radiografia di paesi e sogni


"DOVE ti vorresti svegliare domattina?". Una piccola domanda dagli esiti incalcolabili. Sembra una cosa da niente, un'inoffensiva curiosità geografico-logistica. È per questo che tutti se la sentono di rispondere. Ma in verità quel che rivela è la topografia dell'anima e dice, sul vostro benessere, tanto più di una tac agli organi vitali. Quelli di Fifty People, One Question devono averci pensato molto prima di accordarsi su questo, tra i tanti possibili interrogativi esistenziali. Avrebbero potuto chiedere "Sei felice?" che è un sinonimo, solo più metafisico e troppo a gamba tesa. E invece hanno optato per l'alternativa indiretta, che arriva allo stesso traguardo ma senza darlo subito ad intendere. L'idea originaria è di un giovane filmaker di New Orleans, Benjamin Reece: andare in giro per la sua città, fare la stessa domanda a 50 persone e filmare il tutto. Fette di vita, semplicemente. Se Emile Zola fosse vissuto ai giorni nostri avrebbe preso la telecamera avrebbe fatto lo stesso. Poi se n'è accorta Crush+Lovely, un'agenzia di creativi newyorchesi e ha replicato l'esperimento, prima a Brooklyn e poi a Londra. Il risultato è una sbalorditiva carrellata di umanità. La vecchia signora col basco rosso, la spilla della bandiera americana e un rossetto vermiglio che si è stancata di inseguire un altrove: "Nel mio letto, che c'è di meglio? Almeno so che è un posto sicuro". Un ispanico abbracciato alla compagna che ha capito che la vera rivoluzione è la normalità e non si sforza di trovare la battuta a effetto: "Esattamente accanto a lei, a casa". La coppia di lesbiche che ci scherza su e, fatalmente, arriva alla stessa conclusione. Un indomito sportivone di mezz'età che ancora ricava adrenalina dalle situazioni estreme: "Anchorage, Alaska", dove quando è estate piena fanno 6 gradi. Ai suoi antipodi una ragazza un po' elfo che stringe gli occhi e ondeggia la testa: "Su una spiaggia in Kenya. Con il caldo, il cielo blu e il mare trasparente dove posso vedere tutto".
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Quando abbiamo mostrato il video su Repubblica.it era già il pomeriggio inoltrato di venerdì. Non l'ora di punta per i siti. La gente sta per uscire dall'ufficio, programma la serata. E nel fine settimana ha di meglio da fare che dedicarsi ai giornali online. Eppure due giorni dopo erano arrivati quasi 400 commenti e ho la netta sensazione che, se l'avessimo lasciato in home page, la domanda avrebbe generato reazioni a oltranza. I lettori si sono sentiti interpellati, uno a uno, da quella ragazza non particolarmente bella e per niente ammiccante, con un foulard turchese e un sorriso appena accennato, scelta come testimonial del campione newyorchese. Ed è sorprendete constatare quanto le risposte italiane, le aspirazioni che riflettono, siano simili a quelle americane o britanniche. E quanta sofferenza, gioia e nostalgia la domandina abbia saputo innescare in loro. Ci sono, com'è normale, vari filoni. Il più struggente, forse anche il più folto, è quello sentimentale. Amori in corso, amori perduti e rimpianti. Ivi pensa a quel che succedeva prima: "Vorrei svegliarmi nel passato e trovare un tuo messaggio di buongiorno". Ghirighori sembra il Battisti di E penso a te: "Qui dove sono, a Parigi, con lei che è a Parigi ma chissà dov'è". Il tema della lontananza, come per Gianluca: "Vorrei svegliarmi accanto alla donna che amo. Significa che per domattina dovrei percorrere 8000 chilometri". L'ostracismo sociale, nell'Italia omofoba anno di grazia 2009, per Marco: "Vorrei svegliarmi veramente libero di poter amare l'uomo che amo. Vorrei vedere i miei genitori orgogliosi di me anche se amo un altro uomo". A Francesca da Dublino manca da morire una notte irripetuta, forse irripetibile: "Vorrei svegliarmi accanto a lui, come quella volta sola. Ogni giorno a partire da domani. E non importa dove". Francis guarda al futuro: "Vorrei svegliarmi a Vernazza innamorata, felice, certa di avere accanto un uomo, e non uno pseudo-uomo come il mio ultimo ex!!!!". Gli amanti impossibili, tipo Renzo: "Vorrei svegliarmi accanto alla donna che amo, e che pur desiderandolo, non può essere con me". E l'amore per i propri cari scomparsi, come nel sogno di Mimì: "Vorrei essere svegliata domani dal rumore dei passi, dalle voci di chi se ne è andato per sempre". Anche il tema del lavoro vagheggiato torna spesso, con urgenza. Scrive Stefania: "Vorrei svegliarmi nel mio letto in Italia sapendo che posso aspirare a qualcosa di più di un contratto a progetto e vedere la TV e leggere i quotidiani senza l'impressione di vivere in un mondo parallelo". Elialilli non chiede la Luna: "Vorrei svegliarmi con il concorso pubblico vinto quindi con un lavoro definitivo, il mio ragazzo accanto e la casa finita". Oppure imbroccando la scorciatoia, come spera Andrea: "Nel mio letto con una schedina da 70.000 milioni di euro azzeccata". La politica monotematica e degradata è un incentivo per pensare a vie di fuga, almeno immaginarie. Paolo vorrebbe svegliarsi "in un paese in cui non si sappia chi è papi e la sua corte ed in cui ancora si sente parlare di lavoro e di lavoratori e del futuro dei loro figli". Max spera in un cambiamento: "Vorrei svegliarmi con la voce di un radiocronista che annuncia ad un TGR le dimissioni del Premier". Pasquale chiede più serietà: "Vorrei svegliarmi in un paese normale, dove i comici raccontano le barzellette in teatro e non a Palazzo Chigi!". Mentre Gigi non disprezza affatto il nuovo corso delle escort, anzi vorrebbe svegliarsi "a casa di Berlusconi, in mezzo a un festino". Più in generale Anna vorrebbe aprire gli occhi e scoprire di trovarsi "in uno Stato profondamente e sinceramente laico che rispetta le volontà delle persone, che investe nella ricerca scientifica, che smaschera veramente i baroni delle università, che ha molte università fra le prime 100 del mondo, che accoglie i "cervelli" di altri Paesi, che è duro contro i reati a sfondo razziale, che è duro contro i reati a sfondo omofobico, che esalta l'arte e la cultura, che non basa il proprio vanto solo sulla buona tavola e la moda per pochi, che brilla per la quantità di pannelli solari installati, che è libero dalla schiavitù del petrolio e libera il Niger dalla schiavitù dei petrolieri, che rende giustizia alle famiglie dei giornalisti assassinati e delle vittime di stragi annunciate e sciagure evitabili". Ma c'è anche chi ha un orizzonte tremendamente, giocoforza più basso. Gente come Sasa, che sa già che cosa gli toccherà e che non ci sarà alcuna bella sorpresa a breve: "Dove vorrei svegliarmi? Lontano. Dove mi sveglio? Per i prossimi 6/7 mesi in un letto di ospedale... Ma me ne andrò!". O gente che punta, come Andrea, su un'incerta roulette esistenziale: "Vorrei svegliarmi e trovare me stesso. Ma quello veramente figo". I commenti sono davvero tanti, non avete che da scorrerli da soli. Non resterete delusi. Forse troverete ispirazione, tra le molte località indicate come luoghi dove è bellissimo riaprire gli occhi. Ma resta, nel complesso, l'impressione di un popolo cupo, che ha perso momentaneamente il sorriso. Invecchiato, secondo la bella cartina di tornasole che una volta propose Moravia: "Si è giovani sino a quando il numero dei sogni supera quello dei rimpianti". L'ultima parola, quindi, la lasciamo a Claudia, che dice la sua in stile Banana Yoshimoto: "Vorrei non svegliarmi, ho tanto sonno, vorrei solo dormire in pace". C'è bisogno di qualcuno che suoni una sveglia, faccia svanire gli incubi e si alzi - dovunque abbia dormito - con un sorriso aperto al nuovo giorno.

Riccardo Staglianò da Repubblica.it

Foto Just woken up di Harry 70

giovedì 8 ottobre 2009

Girasole e lava


"Uomini e donne non sono solo se stessi, sono anche la regione dove sono nati, la casa dove hanno imparato a camminare, i cibi che mangiavano, le scuole che hanno frequentato, i poeti che leggevano, il Dio in cui credevano. Tutte queste cose li hanno resi ciò che sono, cose che non puoi conoscere per sentito dire: le conosci soltanto se sei queste cose".

Somerset Maugham

Per questo mi sento sempre luce e ombra, girasole e figlia della lava.
E più mi allontano, più mi accorgo di poter andare dovunque e essere solo chi voglio, più ritrovo origini e perchè.

Foto Sunflower di cappuzzani

giovedì 1 ottobre 2009

Il sorriso del mattino

Per non perdere le buone abitudini.

Il sorriso è come una finestra aperta: se guardi fuori scorgi panorami senza limiti.
Chesterton

Foto Sorrisi di Da grande voglio fare il polistirolo