domenica 13 aprile 2008

A come amiche

Le domeniche sono sempre giorni difficili. Come spazi da riempire.
Troppo vuoti o troppo pieni. Dove ti chiedi spesso: Che fare?
Indecisa se ascoltare le voci inquiete, i richiami della famiglia, la solitudine riposante oppure la fuga e l’accumulo di eventi, incontri e volti.
Però poi possono anche esseri istanti di rilassatezza.
Chiacchiere con amiche, quel misterioso e prezioso bene delle vita delle donne.
Le amiche, presenti, consolatorie, allegre, trascinanti, a volte silenti, ma in agguato. Pronte a scrutarti, a chiedere o a smorzare. Semplicemente pronte a parlare di tutto, di quello di cui vorresti, di quello che non riesci a dire, di affinità elettive e di divertenti leggerezze.
Le amiche vere, che non giudicano ma criticano, che ti inchiodano al muro, che trovano le parole quando tu le perdi. Che riescono a convincerti a fare follie, che non smettono mai di farti ridere. Con cui a volte la pesantezza della vita sembra dissolversi.
Come impalpabili angeli custodi.
Pronte a dissertare di trucchi, vestiti, libri, cinema, uomini e filosofia. Dove tutto diventa facile, dove in poche ore riesci a rilassarti e l’unica cosa che pensi è : Grazie.
Per una giornata dedicata a noi, tra i vapori del bagno turco, le confessioni sugli uomini, sugli errori, sulle coincidenze. Per la birra aromatiche, le fragole e un buon cibo.
Per il sole di primavera, le risate sugli amici omosessuali, i racconti post feste, le avventure della vita di tutti giorni. Di chi ha figli adolescenti, di chi ha problemi con il lavoro, i camerieri, le suocere, di responsabilità e valori. Di aperitivi mondani e gente che non riconosci. Di invidia e slealtà. Di amiche che ti deludono, di dolori che non comprendi.
Però con le amiche sorridi, anche quando piangi. Sorridi perché loro capiscono, commentano, danno soddisfazioni.
E le conversazioni sono sempre una raffica di ironia, di brillanti battute, di digressioni, di intensità, di sentimenti e poi di assolute cazzate.
Ma anche quello sono uniche, perché la condivisione ti fa stare bene.
Per quelle ore tutto il resto non ti tocca.
Anche quando vai ad una festa e le altre donne sono tutte uguali.
Tu e le tue amiche non lo sarete mai. Perché c’è quel quid di speciale e non è nella scelta dell’abito o dell’accessorio, è la scelta di vivere la vita a modo vostro.
Di guardare con ampio sguardo. Di sapere che esistono altri mondi, altre realtà.
Che la provincia è solo una di queste, anche se l’avete scelta.
Che il mondo è lì e ne siete parte. Con la valigia in mano, con un bicchiere di vino, con uno shopping selvaggio che aspetta di essere consumato.
Con il prossimo amore che vi travolgerà, con la prossima delusione e la prossima ferita.
Con la certezza di trovare un rifugio e d’inseguire perennemente una buona battuta.
Su di te, sugli uomini, solo quella arguta e disarmante battuta che ti costringe a mandare al diavolo qualsiasi malinconia. Adoro le mie amiche e auguro a tutti gli uomini che conosco di trovarne di simili. Di vivere l’esperienza della amicizia, con il nostro stesso spirito.
E poi vorrei anche darvi un piccolo consiglio: cari uomini, state attenti alle donne divertenti ed ottimiste perché sono come un posto pericoloso: si rischia di restare imprigionati senza rendersene conto.

Foto Amicizia di Ilapestifera

1 commento:

Goldmund ha detto...

"A" come ADORO le donne divertenti ed ottimiste.