lunedì 29 novembre 2010

Il sottile filo tra amicizia e amore

Sabato sera con amici intelligenti, brillanti e acuti. Una rarità.
Momenti di distensione e di pace, chiacchiere senza un filo logico. Poi d’un tratto una domanda: Ma qual è il filo che divide amore e amicizia?
Gli sguardi cambiano e ognuno s’interroga, scavando nelle proprie vite, nei vissuti e nei presenti.
Cercando di trovare una risposta.
Di pareri ne abbiamo dati, ma in effetti ancora oggi credo che molte porte siano rimaste aperte.
Ora ho deciso analiticamente di scandagliare l’argomento, provando a fornire argomentazioni e rimettendo insieme i pensieri dei presenti alla conversazione, ma anche quelli di altri interrogati.
Prima certezza, eletta a pieni voti: il sesso non è il primo sospettato.
O meglio sarebbe tra i soliti sospetti, ma c’è di più.
In un mondo dove il sesso è la cosa più semplice da trovare forse diventa ancora più complesso usarlo come spartiacque per l’attraversamento tra le terre dell’amicizia e quelle dell’amore.
Nemmeno Mosè troverebbe soluzione, anche a lui verrebbe difficile aprire le acque. E poi le terre di mezzo, grazie al Signore degli anelli, sono tornate di gran moda.
Perché a volte l’attrazione c’è anche nell’amicizia ma non è detto che sia di tipo sessuale, o meglio potrebbe anche esserlo, ma di quel fremito impercettibile che serve a ribadire la differenza di genere, non necessariamente animalesca passione.
C’è sempre una brezza di seduzione, Borges diceva che l’amicizia fra un uomo è una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente. Forse è vero, ma questo non mi ha mai impedito di avere amici uomini, con cui ho condiviso momenti, giorni e pezzi di vita.
Amici veri, alcuni li ho amati profondamente, ma di un amore diverso.
Forse la differenza sta nel tipo d’amore.
Uno è puro, aulico, non intaccato dalle regole del potere, che ogni amore ha all’interno. Privo di dinamiche relazionali. L’altro invece è l’amore romantico, passionale, quello che da anni ci propinano, quello che fa pronunziare a Nicholas Cage una delle battute migliori da Stregata dalla luna: "L'amore non semplifica le cose, sai; quello che trova distrugge: ti spezza il cuore.
Ma noi, noi non siamo qui per cercare la perfezione: i fiocchi di neve sono perfetti, le stelle sono perfette, non noi, non noi.
Noi siamo qui per distruggere solo noi stessi e per spezzare i nostri cuori, per innamorarci delle persone sbagliate e per morire. Dimentica i romanzi d'amore, sono tutte balle."
Perché spesso la triste verità è che siamo cresciuti a pane e balle. Ci hanno raccontato di amori fantastici (quasi sempre tragicamente finiti) di passioni oltre il tempo e le difficoltà (della serie “l’amore è cieco ma la sfiga ci vede benissimo) di sentimenti intatti e perfetti. Ma la vita non lo è e allora?
E allora succede che poi nel vivere ti accorgi che era tutto finto, oggi più di ieri.
Ti accorgi che quello che vorresti non sta sempre in un'unica persona, che forse per riuscire ad avere almeno una briciola di quello che cerchi ti tocca fare come le api e prendere il meglio da ogni fiore.
Questo non vuol dire dividersi tra 3 amanti, 4 fidanzati e 5 corteggiatori, ma potrebbe semplicemente dire avere un paio, diciamo fino a 3/4 uomini importanti nella vita, ognuno con un ruolo diverso.
Così cuore, mente, passione e tenerezza interagiscono come in un caleidoscopio colorato. A volte il sesso nemmeno può entrarci, o forse può pure stare fuori dalla triade. Perché le esperienze si arricchiscono di reciproche diversità. E gli affetti reggono, se le loro radici si saldano nella terra di valori comuni e di battaglie condivise, nei giochi di testa, nelle tenerezze ogni volta ritrovate di una solida complicità. Acrobazie, comunque. Acrobazie affettive, forse continui equilibrismi su quel filo sottile tra amicizia e amore.
L’argomento è aperto e la conversazione è in corso.
Anzi direi che la conclusione potrebbe rimanere perennemente aperta e mi affido a Oscar Wilde:"Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande, vuol dire che le domande che ti sei posto non erano quelle giuste".
Chi mi conosce sa che sono famosa per le domande difficili.

lunedì 22 novembre 2010

Dove vorrai

Non serve strappare le pagina della vita, basta saper voltare pagina e ricominciare.
Jim Morrison

Ora ne sai abbastanza da non dover più seguire per forza il modello di qualcun'altro, o continuare a ripetere il tuo.
Puoi cambiare lo schema a tuo piacimento, migliorarlo, perfezionarlo. Adattarlo e improvvisare.
Fai ciò che è meglio per te. Le tue capacità ti porteranno dove vorrai

lunedì 15 novembre 2010

Partenze e arrivi

"Secondo Proust, i paradisi migliori sono i paradisi perduti. E' una frase giustamente famosa. Io mi permetto di aggiungere che forse esistono paradisi ancora più attraenti dei paradisi perduti: sono quelli che non abbiamo mai vissuto, i luoghi e le avventure che intravediamo laggiù - non alle nostre spalle, come i paradisi... perduti che ci riempiono di nostalgia, ma davanti a noi, in un futuro che un giorno forse, come i sogni che si avverano, riusciremo a raggiungere, a toccare. Chissà, forse il fascino del viaggiare sta in quest'incanto, in questa paradossale nostalgia del futuro. E' la forza che ci fa immaginare - o illudere - di fare un viaggio e trovare, in una stazione sconosciuta, qualcosa che potrebbe cambíare la nostra vita."
Marcello Mastroianni

A volte può succedere, accade tutto e non accade nulla, ma tu sai con certezza che la tua vita è cambiata. Che è un nuovo inizio.
Che sei gabbiano pronto a spiccare il volo, senza rimpianti, senza lacrime, con la sicurezza di portare in se quella meravigliosa primavera e ogni singolo minuto condiviso.
Per sempre, inseguendo il mare.