martedì 13 maggio 2008

Possibilità

Dicono che i giorni sono spesso tutti uguali: non è vero.
Lo sembrano finché non accade qualcosa che sconvolge l’ordine naturale.
E spalanca una finestra.
Basta poco. Perdi tutto e riconquisti tutto.
C’era una bellissima frase di Carlos Castaneda che diceva: “Non puoi sapere cosa ti aprirà gli occhi…Una piccola nuvola nel cielo, gli occhi di una donna e di un vecchio gallo da combattimento. Ma per cominciare a vivere dovrai prima perdere tutto, perdere tutto, perdere tutto…”
In quell’istante ritrovi te stesso, i desideri, il coraggio, la speranza, forse anche i sogni.
La tua vita ti ritorna in mente. Spogliarsi dei fardelli, degli errori, delle colpe, di tutte quelle infinite volte in cui hai detto: “ho sbagliato”.
Nuda davanti alla tua vita, senza abiti, senza tentazioni, senza paure e senza un giudizio. Ripercorrerla, sfogliare un album di fotografie in bianco e nero, dimenticare i colori, lasciarsi solo catturare dalla forza delle immagini, da uno sguardo, da singoli dettagli che catturano l’attenzione.
Capire nella maniera più banale quello che vuoi.
Sapere che c’è sempre una seconda occasione: “Non c'è mai un'unica vita: c'è quella che ci viene data, poi ci sono le sue rovine e quell'altra che sappiamo ricostruirci sopra. E' la seconda, ad appartenerci”.
Svegliarsi e sorridere.
Alle nuove possibilità, alle nuove speranze, alle cose che ho imparato, semplicemente all'idea di essere vivi.

Foto the new hope di kwerfeldein

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