venerdì 2 maggio 2008

L'oscuro mondo della manicure


Da un po’ osservo uno strano fenomeno, purtroppo dilagante.
La semplicità è sparita, io ho pianto al suo funerale, con il mio sobrio little black dress, avevo pure un elegantissimo cappello – e quando mi ricapitava di poterlo rimettere-.
Oggi una nuova moda ha preso piede: le unghie colorate, finte, vere, quadrate, french manicure, rosse, con brillantini, smalti turchesi,gialli, verde acido, con diagonali e doppi colori.

Per una come me che fa fatica pure a tenerle lunghe perché intralciano la mia velocità di battuta sulla tastiera è veramente un mondo affascinante.
Ho deciso di categorizzare: Dimmi che unghie hai e ti dirò chi sei?

Intellettuale, raffinata, per le altre decisamente banale: mantiene lo stile classico, mai colore, manicure rotonda, al massimo un po’ quadrata, smalto quasi assente, tutt’al più color latte o crema. Less is more è il suo motto.
Il suo fascino sta dietro, nello sguardo, nella parola, la sua femminilità è velata, da scoprire come i sette veli di Salomè. Unico serio problema: dove sono gli uomini disposti a togliere i veli?

Aggressiva, femminile senza tempo: rosso per affermare il suo potere, per mettere in mostra. Una parte di sé ha ancora retaggi di Barbie, anche se ha imparato che: “Non abbiamo un fisico senza cellulite, non siamo bionde con gli occhi azzurri, non abbiamo una decappottabile rosa, non abbiamo solo vestiti sbrilluccicosi, non abbiamo fatto tutti i lavori del mondo semplicemente con un cambio d'abito.”
Però l’ambizione segreta resta, è facile se sei cresciuta con questo prototipo di donna.
Una donna per cui tutto è possibile, una superdonna.
Una donna a cui basta uno stetoscopio per essere medico, un microfono per essere cantante, un uomo vestito da sposo per essere sposa.
Una donna che nella sua vita ha avuto 38 animali, un camper, la patente di volo, 40 lavori diversi, perfino una campagna presidenziale scritta dalla Mattel.
Una donna, che sebbene abbia ben 50 anni, non ha una sola ruga e le sue tette non cedono alla forza di gravità.
In fondo, niente è più diseducativo delle Barbie.
Però le unghie rosse, la fanno sentire così speciale, in genere chi osa ha spesso mani bellissime e curate.

Brilli e scintilli: glitter & co. Splendore sull’unghia. Trionfi di lustrini, in genere adorate da estetiste e manicure, le vere esploratrici delle nuove frontiere. Loro osano, senza vergogna. E poi convincono, trovano adepte tra timide casalinghe in cerca di follie.
Così la categoria raccoglie opposti e contrasti. Per uno stile che si speri passi presto di moda. Solo a guardarle inquietano. E se spaventano me che sono donna, che effetto faranno sugli uomini? Dovrò cominciare un’inchiesta. Una ricerca attenta e accurata. Di sicuro arriverò a risultati stupefacenti. Quasi come le droghe che dovrebbero darmi per vedermi con mani così. Però omaggio alla fantasia e al coraggio


L’ultima frontiera: la diagonale, ovvero il colore o smalto, spesso rosso o bordeaux, viene piazzato solo su un parte dell’unghia e una perfetta diagonale divide. A metà tra il classico e la modernità. Si potrebbe dire il Lucio Fontana della manicure. Avrà dietro una sua estetica, un concettuale estremo.
Il problema è che in genere sia chi le fa, sia chi le porta ignorano chi sia Fontana.
Come dire non puoi pretendere di introdurre una manicure all’arte moderna.

La french manicure e soprattutto le unghie finte: ricostruzione, ovvero la peste degli anni 2000.
Mani assassine che si muovono perfettamente resistenti, immacolate e tutte uguali.
La via all’omologazione. Saranno comode, avranno lunga durata. Ma mi spiegate perché? Io continuo a citare Nanni Moretti: “ Mi sa che anche in una società migliore di questa, io mi troverò sempre a mio agio con una minoranza”.
Dov’è finito il fascino sottile del mangiarsi le pellicine, quel modo di muovere le mani unico di ognuno di noi? Ci avviciniamo alla clonazione, sempre di più. Io proprio non le riesco a vedere.

Dicono sempre che gli occhi parlano di noi, io direi che le mani nascondono lati oscuri.


Foto nails di Unneva

Nessun commento: