mercoledì 21 maggio 2008

Emozioni a velocità


Velocità, frenesia. Correre sempre, senza sapere perché. Per abitudine, per necessità, per dovere, per il normale ritmo di questa vita.
Dimenticando, scegliendo l’oblio in questa corsa.
Pensare che questo sia il ritmo giusto e riordinare il mondo sotto regole assurde e inutili.
Ogni tanto sembriamo non scegliere di vivere. Invece servirebbe un sano ozio, il gusto della pigrizia, di non lasciarci comandare dal tempo. Di ritrovare il nostro, sentire il battito delle nostre pulsazioni, quello dettato dal corpo, non dalla testa. Quello che ci impone di ascoltare l’istinto, di dimenticare la ragione. Che ci ricorda che noi siamo animali, forse addomesticati, a volte solo perdutamente preda dell’oblio della razionalità.
Chi l’ha detto che tutto debba avere una risposta scientifica e provata. A volte le emozioni più intense sono impiegabili e folli, è quello che ti guida verso qualcuno seguendone il profumo. Lasciandosi attirare dai sensi, dall’odore della pelle. Dalle percezioni animali. Perché in un mondo dove tutto è costruito, queste sono rimaste intatte. Bisogna solo guardare, aprire occhi, naso e mani. Vista, olfatto e tatto. Aprire anche il senso nascosto e lasciarsi guidare.
Senza armature e senza finzioni.
Dell’istinto mi fido.
Mi fido di te, io ti cercherò come un raggio di sole, perché io lo so che non sono solo…. A te Lorenzo, emozioni a velocità ma con il tempo per pensare, sempre.
Per sentire e vivere. Come fosse l’ultimo giorno.


che stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati, tante volte la vita ci passa accanto e non ce ne accorgiamo nemmeno...(andrea guerra, le fate ignoranti)
Foto la vita che passa di Auro

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