martedì 12 agosto 2008

Istinti e istanti

Di questo è fatta la vita. Bisognerebbe imparare a usarli con moderazione.
Istinti che ti insegnano a seguire le sensazioni, a non pensare troppo, a lanciarti tra le fiamme. Altri che ti proteggono, ti fanno fuggire lontano, immersi nella solitudine.
Istanti senza parole, senza perché, buoni da ricordare, da assaporarne il profumo.
Fatti dei flutti che s’infrangono sul lungomare di Ortigia, della campagna di Noto, delle acque turchesi, di sorrisi infantili. Altri sono fatti d’inverno, di bicchieri di prosecco e parole infinite. Istinti che ti inducono ad aprire porte socchiuse, a correre, piangere, a trovare pace nelle notti stellate, a ridere a crepapelle senza motivo, senza perché, solo per una buona battuta. E’ l’istinto che conduce verso una risposta o una negazione, verso il trattenersi. Istinto della pazienza, dell’impazienza, dell’attesa, della riflessione.
Istinto delle cose sbagliate, perdute, ritrovate e inventate.
Istanti di amicizia, di percorsi comuni. Istinti di follia, di adolescenza, di cinismo e di timori. Istanti di dolcezza e verità, di confidenze ed empatia, di piccole certezze.
Il mondo è fatto di istinti e istanti, per me, per chi mi sta accanto, per chi ostenta indifferenza e invece trabocca di tenerezza.
Per chiunque corra il maledetto rischio di attraversare la vita a cuore aperto.
Credendo ancora alle stelle cadenti, anche quelle durano un istante e a volte possono scatenare istinti.

Foto Caccia alle stelle cadenti di Exidor X


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