sabato 25 aprile 2009

Dentro il fiume


Affascinato, come sono sempre stato, dalla ricca certezza del passato, e confuso dall’incertezza del futuro con le sue troppe possibilità, avevo preso il presente solo come materiale di cui godere una volta che fosse diventato passato. E così, il presente m’era sempre sfuggito.
Tiziano Terzani

Forse è così, lo è sempre stato. Come il raggio di sole che cura la malinconia, come una carezza sul volto; serve ad alleviare tensioni e paure, a cercare di capire. Anche quando non c’è nulla da capire, quando i gesti sono più veloci della ragione, quando gli eventi ti travolgono e ti trovi dentro il fiume, diretta verso la foce o l’origine. Come il passo del libro di Terzani, sul mischiarsi dei tempi presente, passato e futuro dentro il fiume.
E tutto scorre, lento, placido, silenzioso e imponente. Il fiume è questo. Passato, presente e futuro in un continuo fluire. Spuma e fragore che mescolano il tempo. O, più prosaicamente, è solo un bel posto in riva al quale sedersi. E pensare, con un bel sorriso stampato nel cuore. Magari pensare alle cose che abbiamo imparato.
Foto Roma Fiume Tevere di gengish

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