lunedì 8 dicembre 2008

E' così e basta

Ho letto recentemente che se c’è una cosa che contiene “torture ripetute” è una storia d’amore.
Si scrive d’amore: poesie, canzoni, racconti, drammi e opere. Si respira. C’è chi imbratta muri, nella disperata ostinazione di tenere ciò che è perduto. In posti uguali e diversi, perché duri di più.
Prima o poi finisce. Invece qualcuno dice che non è finita finchè non è finita.
L’uomo giusto, la donna giusta: perché non si finisce mai di aspettare?
Forse la risposta è che c’è una cosa che resiste al tempo, all’arterosclerosi, all’osteoporosi: l’amore.
Lo sanno i quindicenni, ma anche i sessantenni. Ho conosciuto una persona speciale che si era innamorata a sessant’anni, quello sguardo non lo dimenticherò mai. Era come un proclama alla speranza. Amore e disamore vanno e vengono secondo la legge del caso, delle coincidenze e del caos. E’ forse è sempre quest’ultimo a prevalere.
C’è chi cerca la persona giusta. Come se esistesse, come se non si trattasse di fermarsi ad un certo punto, rimuovere il passato, impegnarsi nel presente e affrontare il futuro non più come un’incognita, ma come un vecchio nemico che concede la rivincita ogni mattina.
L’unico rischio però è quello di fare come spesso mi accade nei viaggi, specie in quelli in macchina. Trovi un posto carino, però magari non è la location perfetta, allora continui e prosegui, ne guardi altri e altri ancora, scartando gli alberghi per un difetto o per l’altro e poi si fa buio e comprendi che ogni alloggio vale l’altro, e devi ammettere che il primo era il migliore. Ma ormai è troppo tardi per tornare indietro.
E si finisce come un personaggio da racconto, sul viale del tramonto a narrare la sua storia a un giovane discepolo che gli chiederà: “Ma perché tutto quel tempo sprecato fra voi? Perché la vita è così orribile?” E lui risponderà solo: “Perché è così e basta”
Foto broken heart di Lady - bug

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