sabato 11 settembre 2010

Presenze

Le parole tra noi leggere. Quelle che ci conducono ogni volta verso un nuovo piccolo o grande traguardo. Piccole orme come ti scrissi. Ancora anniversari, giorni e mesi passati a confrontarci. A ripeterci a vicenda le cose che dobbiamo imparare, a sfidarci, a ridere, ad ascoltare musica, guardare film, a sostenerci. Semplicemente ad esserci. Senza ma, senza perché. Senza inutili spiegazioni. Solo noi. Abbiamo sommato passi su passi da quella prima conversazione, altri ne faremo. Incontreremo altre facce, ci scontreremo, mi sottoporrai a mille dei tuoi “tagliandi” e ti spingerò a riflessioni improvvise. Sarai ancora qui ad offrirmi il tuo abbraccio.
Magari ci perderemo, accadrà domani, forse no. Di certo non dimenticheremo, non io. E non è per la mia memoria, non è perché sono maledettamente attaccata al passato, ma perché tu mi completi.
Perché come diceva Carrie Bradshaw: “Del resto le stagioni cambiano, e così pure le città. La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore.”

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