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San Jordi, Giorgio per noi, secondo la tradizione sconfisse il drago e dal cespuglio germogliato dal sangue del mostro colse una rosa da donare a Sabra, la principessa liberata. Altre ricorrenze di oggi sono la morte di Cervantes e Shakespeare. Nel 1926 un editore, ebbe l’idea di tracciare una linea comune tra questi eventi, unendo al libro (simbolo della conoscenza e dei due grandi scrittori citati) la rosa (legata a San Giorgio e alla bellezza) dando vita così alla “Festa dei libri e delle rose”.
Gli uomini offrono alla loro amata una rosa ricevendo in cambio un libro. Negli ultimi tempi alla rosa spesso anche gli uomini abbinano un libro per la loro donna.
A me è arrivata anche una poesia. Libri e poesie, perfette per una donna di parola
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Pablo Neruda
Grazie a te che mi hai fatto scoprire che le stelle possono cadere anche a novembre.
Il mio sorriso lo hai.
2 commenti:
Avevo solo diciassette anni quando in una mattina di primavera, un ragazzo, che era il mio amore al tempo, mi lasciò sotto il banco di scuola una poesia di Neruda ed io piansi di gioia, per quel gesto pieno di grazia.
Stamattina vengo qui da te e trovo questa poesia così simile a quella che mi venne dedicata.
Alors, juste un mot: merci.
Kikipetite.
@Kiki
Merci a te dolce petite Kiki.
Anche io ti ho linkata.
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